Ad un colloquio mi hanno chiesto quale fosse la “Cosa più difficile che hai dovuto affrontare dopo il tuo trasferimento a Vienna”. La mia risposta è stata “Fare la spesa al supermercato!”.
Odi et amo
L’euforia di provare prodotti di cui ignoravo l’esistenza e la consistenza, si scontra con lo sconforto di non sapere quale sia la candeggina. La verdura spesso è insapore (ok capita anche nei supermercati in Italia), carissima, poca e in molti casi viene venduta a pezzo (Stuck che se poi vai a vedere bene il prezzo al kg ti viene un attacco epilettico). Per esempio potrete comprare una zucchina per o,80/0,90 cent. La pasta (Barilla eh) costa quasi il doppio e no, non ci sono neanche i biscottoni per la colazione che mica vorrai farla dolce ora che sei in Austria!
Se poi vuoi del prosciutto apriti cielo. Partiamo dal presupposto che la parola Prosciutto in tedesco indichi esclusivamente il prosciutto crudo e Schinken il prosciutto cotto, dopo aver ordinato 100 Gramm o 10 Deka è meglio che vi giriate dall’altra parte, fette spesse come una cotoletta spiattellate come malta nella carta che quando apri l’involucro a casa non sai da che parte cominciare.
In compenso cibi pronti e precotti di qualsiasi genere e carne come se piovesse. E poi è tutto Bio, Hergestellt in Österreich (prodotto, coltivato, ideato, spremuto, cucinato, esticazzi in Austria), Vital, Salutal, Yoga, Vegan, Satan.
Non tutti i supermercati sono proprio tutti così male, ad esempio lo Spar (presente anche in Italia col suffisso De), il Merkur e il super radical-chic-bio Denn’s. Ma il vostro portafoglio piangerà, oh se piangerà.
La cassa dei supermercati.
Raggiunta la cassa sconsolata per non aver trovato il sale grosso, sperando in un sorriso di conforto della cassiera che invece mi ignora completamente, ecco un’altro amaro boccone: la cassa non ha spazio per parcheggiare i prodotti mentre li mettete via. Non solo, la cassiera passa i prodotti alla velocità del suono, sono sicura che se gli dessi l’indirizzo sarebbe in grado di fare atterrare i broccoli direttamente a casa mia.
Prendetela come un’attività sportiva: con un po’ di allenamento riuscirete ad evitare di dovervi fermare al “bancone della vergogna”, posto strategicamente vicino alle vetrine dell’uscita, dove tutti possono ammirare il vostro fallimento nel mettere via la spesa.
Vince il premio Fast&Furios la giovane cassiera coi capelli viola dell’Hofer sotto casa mia.
Amici dell’ambiente
Ho scoperto da poco questo alimentari zero waste packaging, dove si possono acquistare alimenti e prodotti d’uso comune sfusi, senza l’imballaggio. Si chiama Lunzers Maß-Greisslerei e si trova nel secondo distretto.
Oltre a questa possibilità, ogni distretto ha il suo o i suoi mercati alimentari giornalieri che generalmente nel fine settimana ospitano anche i cosiddetti Bauernmarkt (mercato del contadino) dove è possibile trovare prodotti locali e biologici. Un elenco dei vari mercati è disponibile al seguente link: https://www.wien.gv.at/freizeit/einkaufen/maerkte/lebensmittel/index.html
Citando un noto filosofo tedesco: „Der Mensch ist, was er isst.“
No ma il panda??? Stupendo!!!
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Io lo amo 😆
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Epperò tu che vai anche a cercare il prosciutto. ..certo che un po’ te la cai a cercare😉
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E ci hai ragione anche tu 🙂
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